Micro e grandi imprese possono accedere al bando. Domande entro il 30 aprile 2025. Ammessi a contributo investimenti da 10mila a due milioni di euro
La vitivinicoltura in Emilia-Romagna punta su nuovi impianti, negozi modernizzati, e-commerce e software per la gestione delle cantine. La Regione ha infatti emesso un bando da 7 milioni per promuovere la competitività delle imprese di questo settore.
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Gli interventi ammessi
Gli interventi finanziabili riguardano investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole, nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e ad aumentarne la competitività .
Sono ammessi al contributo gli investimenti per la costruzione e ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento dell’attività vitivinicola; l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione; gli arredi e allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale; la creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’ e-commerce; l’acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina; le spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.
Come accedere al bando
Micro, piccole e medie imprese, grandi aziende e cooperative con sede in Emilia-Romagna possono partecipare al bando. Gli investimenti devono avere un importo minimo di 10mila euro e non superare i due milioni di euro, pena l’esclusione della domanda.
Le risorse provengono dall’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore vitivinicolo e saranno distribuite in conto capitale. Il contributo massimo coprirà il 19% della spesa ammissibile per le grandi imprese, il 20% per le imprese intermedie e il 40% per le realtà più piccole.
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Consulenza gratuita
Le domande potranno essere presentate online, tramite il Siag – Sistema informativo agricolo di Agrea, entro il 30 aprile 2025. Per accedere alla piattaforma, è necessario l’accreditamento tramite procedura Agrea.
Mammi: «Obiettivo: rafforzare la competitività »
L’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Alessio Mammi, ha rimarcato: «Il nostro settore vitivinicolo è organizzato in un sistema di filiera importante, che conferisce valore sia alla produzione agricola sia alla trasformazione agroalimentare. Questi investimenti sono fondamentali per la commercializzazione e promozione dei nostri prodotti vitivinicoli, presenti in tutto il mondo, e che hanno sempre più necessità di essere diffusi, tutelati e promossi per rendere le nostre imprese sempre più competitive».
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